Skip to content

Nervo sciatico infiammato

COME DORMIRE

Il sonno è ritenuto essenziale per il recupero del corpo e della mente e quindi per il benessere psicofisico. Riuscire ad addormentarsi e a godere di un riposo ristoratore può essere però molto difficile se, durante la notte, si avverte un dolore fastidioso o un bruciore a livello lombare che da lì si irradia, in genere solo da un lato, al gluteo, dietro la coscia e, a volte anche al polpaccio.

Quella appena descritta è una situazione familiare per chi si trova alle prese con una infiammazione del nervo sciatico, disturbo noto anche come sciatalgia. Tale problema, nella maggior parte dei casi, si risolve nell’arco di circa 4-6 settimane, senza complicazioni a lungo termine, ma ciò non toglie che anche durante questo periodo è importante riuscire a dormire.

Prima di vedere insieme i consigli per poter attuare questo proposito, vediamo brevemente che cosa è la sciatalgia (molto spesso chiamata semplicemente sciatica), a cosa può essere dovuta la sua comparsa e i principali rimedi cui si ricorre.

 

Infiammazione del nervo sciatico: di cosa stiamo parlando

Il nervo sciatico è il nervo più lungo del corpo umano: le sue radici nervose hanno origine nel tratto lombo-sacrale del midollo spinale, attraversando il gluteo e la parte posteriore della coscia, quindi scende lungo ogni gamba; poco prima di raggiungere il ginocchio si divide in due rami che continuano fino ai piedi.

Si definisce sciatalgia la condizione dolorosa conseguente all’infiammazione di questa struttura nervosa: qualsiasi fattore che ne determina una compressione, un’irritazione o un danno può esserne la causa.

Più spesso la pressione sul nervo sciatico è la conseguenza di un’ernia di un disco intervertebrale, uno sperone osseo su una vertebra o un restringimento della colonna vertebrale (stenosi spinale), che si verificano nella zona lombare.

Condizioni come età che avanza, sovrappeso, diabete, sedentarietà, attività che costringono a stare a lungo sulla sedia, tanto più se con una postura non corretta, sono tutti fattori di rischio.

La sciatalgia causa solitamente male alla schiena, nella zona lombare (per questo si parla anche di lombosciatalgia). Al mal di schiena si associa spesso un dolore che tende a irradiarsi in profondità nel gluteo e lungo la gamba, in genere solo da un lato del corpo. La sensazione dolorosa può inoltre variare molto, da una lieve sofferenza, a un dolore acuto e intenso, che può essere bruciante o lancinante e che può peggiorare stando a lungo seduti o quando si tossisce o starnutisce. Si possono avvertire anche intorpidimento, formicolio o debolezza nella gamba interessata (nei casi più seri anche perdita di sensibilità).

La sciatica di solito migliora nell’arco di 4-6 settimane e molto spesso il medico consiglia, per alleviare infiammazione e dolore, l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, per esempio a base di diclofenac o piroxicam) da prendere per bocca o da applicare localmente. Inoltre, può suggerire alcuni trattamenti da effettuare a casa per trovare sollievo e accelerare il recupero, come per esempio:

  • applicazione di un impacco caldo o freddo sulla parte dolente
  • esecuzione di esercizi di allungamento della parte bassa della schiena, seguendo le indicazioni del medico o del fisioterapista, per aiutare ad alleviare la compressione della radice nervosa.

Se i rimedi domiciliari non sono sufficienti il medico può prescrivere altri farmaci e indirizzare a un fisioterapista per un programma mirato di riabilitazione. In alcuni casi potrà essere valutato anche il ricorso alla chirurgia.

 

A letto solo per dormire

A differenza di quello che si sarebbe portati a pensare, in caso di sciatalgia concedersi giorni di riposo a letto è sconsigliato: se inizialmente può aiutare a calmare il dolore, rapidamente diventa controproducente e rallenta la guarigione e il recupero, senza dimenticare che rimanendo troppo a lungo a letto c’è il rischio di causare disagio ad altre parti del corpo.

Per questo durante il giorno si è generalmente incoraggiati a mantenersi in movimento, a continuare il più possibile le normali attività, cercando solo di evitare quegli sforzi e quelle posture che peggiorano la sintomatologia. Durante la notte è invece importante che il sonno non sia ostacolato dai sintomi della sciatalgia, ma anche che la posizione assunta a letto non contribuisca a esacerbare la sintomatologia a livello lombare. Si ritiene, infatti, che alcune posizioni, come quella a pancia in giù, aumentino il carico sui tessuti spinali.

Ma i motivi per cui è bene prestare attenzione a come si dorme quando si soffre di sciatalgia non finiscono qui: secondo studi condotti tra soggetti che soffrono di mal di schiena lombare cronico, una scarsa qualità del sonno sembra influenzare negativamente, amplificandola, la percezione stessa del dolore.

 

Quale posizione adottare per dormire con la sciatalgia

Non esiste un’unica posizione corretta raccomandabile a tutti per dormire se si soffre di sciatica; quella più confortevole potrebbe infatti essere diversa in base alla causa della infiammazione.

Secondo una revisione scientifica condotta sulla relazione tra postura nel sonno e sintomi spinali, servirebbero ulteriori studi per poter trarre indicazioni solide e concrete su tutte le posizioni del sonno. Esistono comunque delle indicazioni di massima in merito che vengono generalmente fornite da medici e fisioterapisti a quanti soffrono di dolore lombare e sciatalgia e che riportiamo qui di seguito.

In genere uno dei primi consigli è quello di individuare la posizione per dormire sfruttando uno o più cuscini da posizionare in punti strategici.

Dormire sul fianco

Una delle posizioni più spesso raccomandate in caso di mal di schiena lombare e sciatalgia è quella che prevede di dormire su un fianco opposto a quello in cui si avverte dolore, con le braccia lungo il corpo, in modo da alleviare un po’ la pressione sul nervo sciatico. Per rendere ancora più confortevole tale assetto è solitamente consigliato il posizionamento di un cuscino rigido tra le ginocchia, in modo da favorire il corretto allineamento di fianchi, bacino e colonna vertebrale.

Può essere utile anche mettere un cuscino dietro la schiena, per impedire di rotolare su di essa durante il sonno.

Dormire in posizione fetale

La posizione sul fianco, sempre sul lato non dolente e sempre con l’ausilio di cuscini come appena descritto, ma tenendo le ginocchia rannicchiate verso il petto, contribuisce ad allargare gli spazi nella colonna e quindi può essere di aiuto se la sciatalgia è imputabile, per esempio, a un restringimento o a un’ernia del disco.

Dormire in posizione supina

Molte persone trovano confortevole dormire sulla schiena, con la pancia verso l’alto. Per rispettare la naturale curvatura della schiena, evitando che la zona lombare si incurvi troppo, con il rischio di peggiorare la sciatalgia, è consigliabile posizionare uno o più cuscini sotto le ginocchia.

Dormire in posizione prona

In genere per la salute della schiena è sconsigliato dormire a pancia in giù, ma ci sono persone che non riescono a riposare diversamente e/o che trovano sollievo dalla sciatica solo in questa posizione. Per evitare disagi e fastidi ad altre parti del corpo, può essere allora consigliabile posizionare un cuscino sotto il bacino e il basso addome per migliorare l’allineamento della colonna vertebrale. Per quanto riguarda il cuscino sotto la testa, se provoca tensione al collo e alla schiena si può provare a dormire senza.

 

L’importanza di materasso e cuscino

Abbiamo appena visto quanto sia utile dotarsi di uno o più cuscini da posizionare in punti strategici per ottimizzare le varie posture assunte durante il sonno e rendere così più confortevole dormire con la sciatica.

C’è chi dichiara di trovare sollievo dormendo addirittura sul pavimento, così come c’è chi preferisce orientarsi sui materassi di ultima generazione, come quelli in memory foam, che seguono la forma del corpo. Ma dove è meglio coricarsi? La scienza ha cercato più volte di rispondere a questa domanda, tanto che una recente revisione della letteratura scientifica sul tema è giunta alla conclusione che il materasso che meglio permette l’allineamento della colonna vertebrale, il comfort e la qualità del sonno e può aiutare a ridurre e prevenire il dolore lombare è un materasso di media durezza.

Del resto, un materasso troppo duro finisce per respingere il corpo esercitando una pressione eccessiva su alcune parti di esso, mentre uno troppo morbido non dà adeguato sostegno.

PATOLOGIE CORRELATE

Massaggio per la sciatica
Corsa e mal di schiena
Mal di schiena prima del ciclo
Dorsalgia
Sciatica
Lombalgia
Colpo della strega
Come dormire se si soffre di mal di schiena
Ginnastica e mal di schiena

SCOPRI LA GAMMA FLECTOR®

FLECTOR UNIDIE®

FLECTOR®

FLECTORARTRO® 1% GEL

FLECTORGO®